La BALBUZIE è un disturbo con queste tre caratteristiche fondamentali:
Il parlato disfluente
- difficoltà nel coordinare respiro-suono-articolazione
- difficoltà nel coordinare tra loro il pensiero e la parola
La tensione emotiva
- il vissuto della balbuzie e le emozioni correlate: paura, vergogna, rabbia, frustrazione
- il tono muscolare alterato nelle aree orale, cervicale, diaframmatica
L’ansia sociale
- il peso attribuito al giudizio e alle aspettative degli altri
- il senso di inferiorità e la condotta di evitamento.
Tra le varie definizioni/descrizioni ‘ufficiali’ della balbuzie ne selezioniamo due, tuttora ritenute universalmente valide:
È un disturbo del flusso verbale per cui la persona “sa esattamente cosa vorrebbe dire ma non ci riesce a causa di arresti, ripetizioni/prolungamenti di un suono aventi carattere di involontarietà”.
OMS/Organizzazione Mondiale della Sanità (1977)
“…le interruzioni sono accompagnate da attività accessorie che coinvolgono sia l’apparato fonatorio che altre parti del corpo. Il discorso, in queste condizioni, tende a svolgersi in maniera stereotipata.
Si osserva inoltre… la presenza di uno stato emotivo di ‘eccitazione’ o ‘tensione’ che comporta emozioni specifiche come paura, imbarazzo, irritazione, ecc.
L’origine immediata della balbuzie è un non-coordinamento nel meccanismo periferico del flusso verbale.
La causa è tuttora sconosciuta…”.
Marcel E. Wingate (1964)
C’è balbuzie e balbuzie
Alla tipologia tradizionale – balbuzie tonica, clonica, mista – preferiamo quella che viene proposta da alcuni studiosi e clinici e che ricorda la risposta dell’animale dinanzi al pericolo. In effetti in questa tipologia le stesse denominazioni sembrano descrivere e rappresentare meglio il comportamento della persona con balbuzie.
Le 4 fasi di Bloodstein
La sintomatologia e la fenomenologia della balbuzie evolvono e si modificano nel tempo. Bloodstein (1960) propone un andamento in quattro fasi.
La fluenza
Premesso che esiste una fluenza nel camminare, nella guida, nel calcolo ecc., quello che possiamo dire è che tante sono le abilità umane. Anche la fluenza verbale è un’abilità che riguarda appunto un dominio specifico: il linguaggio. Ci soffermiamo su questo argomento perché possiamo renderci conto che parlare di fluenza è parlare di qualcosa di molto sofisticato e complesso.