La balbuzie è un disturbo complesso, che colpisce il ritmo della parola.
Può essere influenzata da fattori fisiologici, psicologici, genetici e ambientali, rendendo difficile determinarne la causa principale. Le persone che ne soffrono sanno esattamente cosa vogliono dire ma – a causa di ripetizioni, blocchi fonetici o prolungamenti involontari dei suoni – il loro parlato diventa frammentato e spesso poco comprensibile.
Le cause e gli effetti
Esistono diversi fattori che possono aumentare il rischio di cronicizzazione della balbuzie.
Tra questi: l’appartenenza al genere maschile, la presenza di una storia familiare di balbuzie, l’età d’insorgenza, l’assenza di remissione spontanea, la presenza persistente di disfluenze, ritardi nello sviluppo del linguaggio, alcuni comportamenti secondari ed eventuali vissuti negativi.
Prima è meglio
È importante riconoscere i sintomi della balbuzie in tempo, poiché la prognosi è migliore se si interviene precocemente. Ogni bambino che inizia a balbettare ha il diritto di essere valutato e monitorato fino al suo recupero spontaneo o attraverso il viaggio della terapia. Non bisogna attendere troppo a lungo, altrimenti la balbuzie potrebbe consolidarsi a tal punto da diventare refrattaria a qualsiasi intervento terapeutico. Alcune teorie suggeriscono che i bambini che cronicizzano dovrebbero essere individuati e trattati il prima possibile, per ottenere una remissione completa e priva di ricadute.
Consigli per gli insegnanti
Gli educatori spesso si pongono delle domande su come possono aiutare gli alunni con balbuzie: come posso aiutare? – oppure dovrei far leggere ad alta voce l’alunno? – o ancora –
dovrei parlare della balbuzie con lui? – o anche – dovrei ignorarla?
Le risposte variano a seconda del bambino, ma ci sono alcuni consigli generali da seguire:
- Si può chiedere ai genitori se il bambino sta seguendo una terapia e mettersi in contatto con il terapeuta per ottenere consigli specifici su come integrare il bambino nella classe.
- È importante assicurarsi che il bambino non si senta escluso o favorito rispetto agli altri.
- Se la balbuzie è grave, può essere utile affrontare il problema apertamente, parlandone con i genitori e con il bambino stesso.
- Accettare il fatto che alcuni bambini si sentiranno sollevati e apprezzeranno l’apertura, mentre altri potrebbero rifiutare l’argomento ed è fondamentale rispettare la loro reazione.
- Mantenere il contatto visivo con il bambino mentre balbetta.
- Non anticipare il suo pensiero o parlare al suo posto.
- Dare al bambino il tempo di cui ha bisogno per esprimersi senza mettergli fretta.
- Dimostrare interesse per ciò che dice indipendentemente da come lo dice.
Essenziale è rispettare il bambino balbuziente e dargli tutto il sostegno emotivo possibile.
