Da oltre 30 anni supportiamo la persona con balbuzie nel suo percorso verso la fluenza
Scegliere consapevolmente
Una scelta sbagliata mina la fiducia e apre la strada alla rassegnazione. Inoltre una balbuzie trattata in modo inadeguato spesso diventa più resistente.

Due raccomandazioni del prof. HUGO GREGORY della Northwestern University di Chicago:

Diffidare di soluzioni altisonanti, miracolistiche.

Informarsi preventivamente sul tipo di formazione e sull’esperienza clinica del professionista o del Centro a cui ci si rivolge.

Le basi teoriche dei percorsi proposti da Punto Parola.

Balbuzie originaria

C’è una balbuzie che, pur in assenza di lesioni specifiche, ha una base genetica come la ricerca ormai ha evidenziato. Quando noi diciamo ‘balbuzie originaria’ vogliamo distinguerla da quella che si costruisce nel tempo. Ci sono dunque individui che nascono con una predisposizione a manifestare balbuzie. Non si nasce balbuzienti; si nasce predisposti a diventare tali.

Balbuzie costruita

C’è una balbuzie che nel corso degli anni ‘si forma’ nel corpo della persona. Quando noi diciamo ‘balbuzie costruita’ ci riferiamo all’azione ‘anarchica’ esercitata nel processo costruttivo dai gruppi muscolari delle aree orale, cervicale, diaframmatica. Il processo interessa la persona nella sua globalità: il tono muscolare riflette il tono emotivo e a sua volta il tono emotivo ha nel corpo il suo luogo privilegiato di espressione.

Decostruire la balbuzie

Balbettare è un atto involontario. Non lo si fa apposta. Il soggetto si percepisce come una persona naturalmente incline a balbettare. Di questo è responsabile la BALBUZIE ORIGINARIA.

Obiettivo del percorso terapeutico: rendere questa inclinazione debole e quindi innocua. Come? Con un lavoro sulla BALBUZIE COSTRUITA che andrà appunto de-costruita.

Due sono i focus del lavoro di de-costruzione:

Focus sulla balbuzie

Lavoro corporeo più tecniche di facilitazione della fluenza

Focus sulla persona con balbuzie

Lavoro psicologico sulle implicazioni emotive, cognitive e comportamentali.
Fonti: I. Meira 1990, 2002, 2004; S. Keleman 1989, 1997

Focus sulla balbuzie

La ‘mappa delle tensioni’ elaborata durante la valutazione orienta tutto il lavoro corporeo preparando la strada alle tecniche per la fluenza che vengono ‘cucite’ su misura per la singola persona.
Grazie a questa ‘mappa corporea della balbuzie’, il lavoro con tecniche per il riequilibrio del tono muscolare nelle aree orale/cervicale/diaframmatica consente di acquisire competenze specifiche come:
Quella di inibire le abitudini muscolari che si presentano nella balbuzie
Quella, di segno opposto, di stimolare nuove abitudini muscolari ossia le abitudini proprie del parlato fluente
In sintesi: la persona - bambino, adolescente, adulto - fa esperienza concreta di come sviluppare potere sulla propria balbuzie

Focus sul balbuziente

Lavoro sulle implicazioni psicologiche e comportamentali. È un lavoro che verte su un ampliamento del livello di consapevolezza delle emozioni correlate con la balbuzie, degli atteggiamenti verso la balbuzie, della condotta di evitamento di parole e di situazioni, della visione di sé e della realtà.
L’azione psicologica prevede anche "pratiche per l’attenzione consapevole" dimostratesi molto efficaci ai fini di una buona capacità di autoregolazione emotiva e verbale. Numerose sono le ricerche che mostrano come queste pratiche producano trasformazioni notevoli a livello di convinzioni, comportamenti oltre che nella struttura e organizzazione del cervello (Baime, 2011; Schwartz e Gladding, 2011; Siegel, 2010; Begley, 2007; Davidson & Harrington, 2011).
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Hai la sensazione che la balbuzie stia condizionando in qualche modo la tua vita o quella di un tuo parente?

Siamo qui per aiutarti, grazie al Metodo MIFER e percorsi personalizzati per bambini, adolescenti e adulti.

Il nostro team specializzato è pronto ad ascoltarti e offrirti una consulenza gratuita.