La balbuzie ai tempi dell’adolescenza

Nell’adolescenza la convivenza con la propria balbuzie può diventare parecchio fastidiosa.

L’adolescente vive con il pensiero di balbettare e questo può comportare un senso di inadeguatezza. Il non riuscire a dire la propria nei vari contesti di vita può tradursi in una frustrazione insostenibile.

Nel quotidiano, questo, comporta talvolta una serie di evitamenti anche di situazioni fortemente desiderate.

La balbuzie impatta senz’altro nelle diverse interazioni sociali: dalla scuola al gruppo di amici, alle attività varie. Inoltre nella vita di tutti i giorni si possono verificare episodi di balbuzie con gli sconosciuti, cosa che per l’adolescente che balbetta è decisamente imbarazzante e umiliante.

Spesso balbettare può voler dire sentirsi limitati nel prendere la parola, nell’esprimere la propria opinione o nel conversare agevolmente in contesti di gruppo. 

La difficoltà maggiore la si osserva a scuola e in particolar modo durante le interrogazioni, in cui l’adolescente fatica a riferire la materia studiata e non riesce a dire tutto ciò che vorrebbe. Talvolta non riesce addirittura ad utilizzare i termini che in quel momento sarebbero più appropriati perché si sente emotivamente e verbalmente bloccato.

Quindi in un contesto come quello appena descritto, l’adolescente vive sul chi va là, con addosso una grande ansia da prestazione. La frustrazione in certi casi è per lui difficilmente gestibile, come quando un’interrogazione non è riuscita come voleva.

La balbuzie dunque nell’adolescenza può diventare una presenza molto scomoda, sia per la paura di balbettare che per il timore del giudizio degli altri.

Va ricordato, poi, che le situazioni che mettono più a dura prova l’adolescente che balbetta sono quelle situazioni in cui esiste una forte pressione dovuta al confronto e alla competizione: sfide in cui maggiormente si palesa il timore di non riuscire ad esprimere al meglio il proprio pensiero.