Il miraggio della fluenza
La parola fluente è un desiderio ardente per la maggioranza delle persone che balbettano.
Un desiderio così intenso che si sarebbe disposti a fare qualsiasi cosa per ottenerla. Eppure, paradossalmente, è proprio questa brama sfrenata, per quanto comprensibile, ad allontanare ancora di più l’obiettivo tanto agognato. Quando una persona con balbuzie confida di essere disposta a lavorare duramente per raggiungere la fluenza, il consiglio è uno soltanto: evitare un approccio muscolare nel lavoro sulla parola, evitare l’enfasi sulla forza di volontà.
Cosa vuol dire parlare bene
Gli oratori fluenti e abili sono dei veri maestri nel determinare il ritmo dell’eloquio. Sanno come far funzionare al meglio la macchina del linguaggio con il minimo sforzo e riescono a sincronizzare il flusso del pensiero, ottimizzando i tipi di respiro per sostenere una potente emissione vocale.
Come muovere con facilità lingua e labbra per una chiara articolazione. Una terapia efficace per la balbuzie deve concentrarsi sullo sviluppo di queste abilità e includere una pratica regolare volta a determinare il ritmo, la produzione del suono, le pause, la modulazione della voce e il cambiamento nella dinamica articolatoria della bocca. La persona che balbetta deve esercitarsi con regolarità, ma senza accanimento, per affinare queste capacità.
La normalità del successo
Quando il suo linguaggio diventa fluente, la persona con balbuzie deve prendere questo successo con naturalezza senza lasciarsi trasportare dall’euforia. Dovrebbe cercare di non cedere al sentimento di aver compiuto un’impresa eccezionale, imparando a considerare i progressi nella fluidità di parola come un fatto ordinario, non particolarmente eccitante. In questo modo, il comportamento balbuziente viene privato del carico emotivo di cui ha bisogno per mantenersi.
Nuove abitudini sane
Nel corso degli anni, una persona che balbetta ha sicuramente escogitato molte strategie per gestire il proprio problema di linguaggio. L’evitamento di determinate situazioni e la sostituzione di parole che iniziano con suoni difficili sono alcuni dei trucchetti tipici del comportamento balbuziente. Tuttavia, con la terapia e l’aumento della parola fluente, è necessario sviluppare nuove strategie psicologiche. Mentre in passato la mente era assorbita nel cercare di controllare il modo di parlare balbuziente, ora la persona deve aiutarsi a sviluppare uno stato mentale capace di gestire la parola fluente appena acquisita.
Parola d’ordine
Ecco perché la fluenza è solo l’inizio di un viaggio entusiasmante da gestire con maturità e perseveranza, senza concedersi fatui picchi emozionali che potrebbero far calare le motivazioni e compromettere la capacità di controllarsi appena acquisita. La parola d’ordine è vivere la fluenza in modo maturo.