Prima che la balbuzie abbia la meglio

L’impatto dei genitori e il ruolo dello specialista in un bambino affetto da balbuzie.

Quando i genitori di un bambino disfluente portano il proprio figlio/a dal professionista specializzato in balbuzie, difficilmente spiegano il motivo della visita, lasciando che sia lo specialista stesso a rivelare la natura del problema.

Questa comunicazione fatta di ‘detto e non detto’, se da un lato può sembrare rassicurante per i genitori, in realtà può generare confusione nel bambino che ha la necessità di sentirsi accolto e compreso nelle sua difficoltà. Usare il giusto tatto nella comunicazione non vuol dire girare intorno al problema nè tanto meno passare sotto silenzio la realtà

Anche i bambini più piccoli che balbettano sperimentano il disagio di non riuscire a esprimersi come vorrebbero. Sebbene esista un senso di frustrazione, esso è temporaneo. Tuttavia crescendo il bambino riesce a percepire sempre più le reazioni dei genitori e degli altri, iniziando a vergognarsi della sua difficoltà nel parlare. I genitori, nel tentativo di aiutare, spesso adottano comportamenti come suggerire di respirare profondamente, fermarsi o calmarsi, ma così facendo rischiano di far sentire il bambino in qualche modo “sbagliato”.

Cause e con-cause

Il fattore sociale ha una rilevanza notevole nel far sì che una disfluenza diventi balbuzie. Allo stesso tempo, eventi stressanti come un litigio tra genitori o l’ospedalizzazione di uno di loro, possono da soli facilitare l’emergere della balbuzie. Del resto il bambino potrebbe esprimere i suoi vissuti interiori utilizzando altre vie – pipì a letto per esempio – o diventando aggressivo.

La natura multidimensionale della balbuzie nei bambini richiede un’analisi che includa fattori genetici, sociali, emotivi e cognitivi. I pensieri negativi riguardo la propria capacità di parlare possono generare emozioni di sofferenza, ansia e senso di colpa, amplificando la sensibilità del bambino alle reazioni altrui. Se un bambino comincia a pensare a sé come ad uno che non sa parlare, sperimenterà emozioni di sofferenza, stati di ansia, sensi di colpa sempre più invasivi e ciò non potrà che sensibilizzarlo ulteriormente rispetto agli sguardi perplessi di chi lo ascolta, che chi balbetta fatica e soffre nel tentativo di parlare fluentemente.

Un supporto precoce fa la differenza

È cruciale prevenire l’evoluzione delle disfluenze simil-balbuzie verso la balbuzie vera e propria. I genitori devono garantire al bambino un ambiente di ascolto e accoglienza. La presenza attenta e amorevole di un genitore può fare la differenza ma altrettanto importante è l’affidarsi a un professionista specializzato in balbuzie che possa offrire strumenti conoscitivi e operativi validi per aiutare i bambini nel loro percorso verso la fluenza.