Terapia di gruppo nell’adolescenza: si fa prima e si fa meglio.

Partiamo dal presupposto che per la vita dell’adolescente il gruppo riveste un’importanza del tutto particolare.

Proprio per questo motivo un lavoro di gruppo in questa fase della vita è da privilegiare: il gruppo di coetanei rappresenta lo spazio in cui l’adolescente può confrontarsi con altri coetanei che balbettano. Vanno precisati due aspetti:

– trattandosi di terapia, si lavora in piccolo gruppi

il lavoro di gruppo viene preceduto da un’attenta valutazione individuale ed eventualmente da incontri preparatori, effettuati anch’essi in forma individuale.

Mettersi nella condizione di affrontare tematiche altrimenti taciute e iniziare a sperimentare cose prima evitate grazie a un contesto protetto quale è il gruppo di pari, è un’esperienza che incoraggia e trasforma.

La situazione particolare della terapia di gruppo permette di sperimentare la sensazione di sentirsi pari e non diverso o inferiore agli altri e soprattutto di non sentirsi solo, vissuto questo piuttosto frequente in chi balbetta.

Il gruppo, quindi, aiuta l’adolescente a sperimentare in condizioni maggiormente sostenibili, situazione che potrà poi affrontare anche nei contesti di vita esterni.

Consideriamo anche che il gruppo funge un po da amplificatore di una serie di potenzialità, con il vantaggio che i compagni del gruppo possono fare da specchio all’adolescente che balbetta facendo sì che lui si senta ascoltato, riconosciuto e apprezzato per quello che è.

Spesso, quindi, “i compagni di viaggio “fungono anche da stimolo e da sprone per affrontare le sfide più diverse.